#PARASITE

La famiglia sudcoreana Kim, composta dal padre Ki-taek, dalla madre Chung-sook, dal figlio Ki-woo e dalla figlia Ki-jung, vive col sussidio di disoccupazione in un piccolo e sudicio appartamento seminterrato, tirando avanti con sotterfugi e piccoli lavoretti e lottando per far quadrare i conti. Una sera Min-Hyuk, un amico di Ki-woo, lo va a trovare e per prima cosa regala alla famiglia Kim una roccia della collezione del nonno, presentata ai Kim come un regalo di grande valore economico e artistico: si tratta di un suseok, pietra da collezione di tradizione confuciana, nota col nome di gongshi in Cina e suiseki in Giappone, oggetto di raccolta e commercio in Asia[5]. Il padre la accetta entusiasticamente, mentre la madre commenta contrariata che avrebbe preferito del cibo. I due amici escono insieme e Min-Hyuk - che deve trasferirsi all'estero per motivi di studio - chiede a Ki-woo di sostituirlo come docente privato di inglese per Da-hye, figlia adolescente della ricca famiglia Park, fingendosi studente universitario.

Ki-woo falsifica i documenti necessari e viene così assunto. In breve tempo approfitta dell'ingenuità della madre di Da-hye per fare assumere anche la sorella Ki-jung, spacciandola per un'affermata artista in grado di applicare l'arteterapia sul loro irrequieto e vivace secondogenito, il piccolo Da-song. Per cercare di fare assumere anche loro padre, Ki-jung lascia le proprie mutandine nell'auto di servizio del signor Park per fargli credere che l'autista abbia utilizzato l'auto per un rapporto sessuale: licenziato l'autista in tronco, Ki-taek viene assunto come nuovo autista. Infine, scoperta una grave allergia alle pesche della governante Moon-gwang, già al servizio del precedente proprietario ed architetto della villa, i quattro "parassiti" elaborano un piano con cui viene fatto credere alla signora Park che ella abbia la tubercolosi e la tenga nascosta: la donna viene cacciata di casa e viene assunta al suo posto proprio Chung-sook. La famiglia Park non sospetta niente e Ki-woo inizia addirittura una relazione clandestina con Da-hye.

Una sera in cui i Park lasciano la casa per andare in campeggio, i Kim occupano completamente la bellissima villa, festeggiando i successi ottenuti, godendosi la bellezza del giardino e ubriacandosi in salotto fino a sera. La calma viene rotta dal citofono: è l'ex governante, Moon-gwang, che li supplica di lasciarla entrare per recuperare qualcosa dimenticato nello scantinato. L'ex governante, che ha disattivato le telecamere di sorveglianza, rivela la presenza nel sotterraneo di un impenetrabile bunker nascosto, che nemmeno la famiglia Park conosce: qui vive suo marito Geun-sae, recluso lì da oltre 4 anni per nascondersi dagli usurai. Mentre supplica Chung-sook di mantenere il segreto, la donna scopre la parentela dei Kim e minaccia di rivelare ai Park il loro imbroglio grazie ad alcune riprese fatte con il suo telefonino. Tra i sei scoppia ben presto una rissa.

Improvvisamente i Park comunicano che stanno per rincasare dal campeggio a causa di un nubifragio. I Kim sistemano freneticamente la casa, per farla apparire in ordine, e imprigionano la coppia nel bunker. Moon-gwang cerca di fuggire ma viene fatta cadere dalle scale da Chung-sook e subisce una commozione cerebrale, che in seguito le sarà fatale. La medesima sera la signora Park racconta a Chung-sook del trauma subito dal figlio, qualche anno addietro in occasione di un compleanno, alla vista di un "fantasma" che emergeva dallo scantinato (in realtà Geun-sae, salito furtivamente per rubare cibo dal frigo domestico): da allora, la donna è in forte apprensione per un possibile attacco epilettico del bambino, che deve essere soccorso entro 15 minuti. Nascosto sotto un tavolo assieme ai figli, Ki-taek ascolta il dialogo tra il signore e la signora Park in merito al suo forte odore, chiaramente derivante dallo scantinato in cui normalmente vive. I tre riescono a lasciare la casa ma il nubifragio ha allagato il quartiere in cui vivono e il loro appartamento, costringendoli a trascorrere la notte assieme a centinaia di altri sfollati in una palestra.

Saltata la festa di famiglia in campeggio, il giorno dopo la signora Park organizza una nuova festa di compleanno per Da-song con parenti e amici, richiedendo i servigi dell'intera famiglia Kim, regolarmente retribuita. Durante la festa Ki-woo torna al bunker con la pietra regalatagli dall'amico per uccidere i due prigionieri: qui Geun-sae, riuscito a liberarsi e rimasto in attesa, lo cattura e lo colpisce con la pesante pietra. Libero e furibondo per la morte della moglie, Geun-sae esce dal bunker, afferra un coltello, corre alla festa e pugnala Ki-jung al petto mentre il moribondo Ki-woo viene portato fuori dalla villa da Da-hye. Il piccolo Da-song riconosce Geun-sae, come il "fantasma" del trauma ed ha un altro attacco epilettico; i genitori ordinano perciò a Ki-taek di correre in ospedale, ma questo è impegnato a tentare di salvare la figlia, gravemente ferita. Mentre Chung-sook uccide Geun-sae trafiggendolo con uno spiedo, il ricco Park dimostra ulteriore disinteresse verso le sorti della morente Ki-jung e disgusto verso l'odore di Geun-sae (anch'esso assorbito dai vestiti per la vita nel bunker): questo fa scattare un raptus omicida a Ki-taek, che pugnala a morte il padrone di casa e fugge dalla scena. Anche a causa della disattivazione delle telecamere da parte di Moon-gwang, non verrà più ritrovato.

Alcune settimane dopo Ki-woo e la madre, pur condannati dal tribunale, beneficiano della libertà vigilata. Ki-woo era sopravvissuto dopo un mese di coma e un intervento al cervello, Ki-jung invece è morta, mentre di Ki-taek si sono completamente perse le tracce. Una sera d'inverno, mentre osserva con un binocolo la casa dei Park, ora acquistata da una famiglia tedesca, Ki-woo nota un lampadario che si accende e si spegne a intervalli irregolari: è il padre Ki-taek che sta comunicando con l'alfabeto Morse. L'uomo, autore dell'omicidio di Park, aveva deciso di nascondersi a sua volta nel bunker della casa come il defunto Geun-sae, ed è ridotto a vivere furtivamente. Ki-woo manda a sua volta un messaggio al padre, in cui gli promette che guadagnerà abbastanza soldi per poter comprare quella casa e poterlo finalmente riabbracciare. Un sogno che molto difficilmente diventerà realtà.

 


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