#E' SEMIFINALE !


 LA PARTITA

La Juve soffre, ma passa in Europa League. Dopo il verdetto del Collegio di Garanzia, a Lisbona alla banda di Allegri basta un gol in mischia di Rabiot per centrale la semifinale e restare in corsa in Europa. Massimo del risultato col minimo sforzo, verrebbe da dire. Ma anche con qualche brivido di troppo nel finale e una prestazione a corrente alternata. Sul piano del gioco e del ritmo, del resto, all'Alvalade la Juve ha mostrato i soliti limiti e difetti. Un film già visto diverse volte in questa stagione, ma con un finale ancora tutto da scrivere. Prima col Siviglia e poi, eventualmente, a Budapest in finale.

Rispetto all'andata, a Lisbona Allegri opta per il 4-3-3 abbassando Cuadrado sulla linea dei difensori e piazzando Di Maria e Chiesa ai lati di Vlahovic. A caccia di gol per ribaltare la sconfitta di Torino, Amorim invece punta tutto sul tridente composto da Trincao, Edwards e Gonçalves. A buon ritmo l'avvio del match è di studio e con pochi spazi per le imbucate sono le difese ad avere la meglio. L'equilibrio però dura poco. Sugli sviluppi di un corner, Rabiot sblocca la gara con una girata in area piccola. Poi Edwards pareggia su rigore per un fallo proprio del francese su Ugarte dopo un palo di Trincao. Botta e risposta che tiene in partita lo Sporting e accende il match. In pressione, gli uomini di Amorim guadagnano metri, aggrediscono alti e spingono sugli esterni. La Juve invece si abbassa, serra le linee e gioca di rimessa. Da una parte un destro di Ugarte finisce alto, Diomande sfiora il raddoppio di testa e Bremer disinnesca un cross pericoloso di Santos. Dall'altra invece a Esgaio respinge un tentativo di Di Maria. 

La ripresa inizia senza cambi e con lo Sporting che tiene alto il ritmo del gioco e dei duelli. Atteggiamento che concede poco spazio e tempo alla manovra bianconera e costringe gli uomini di Allegri a rimanere bassi a protezione del risultato e ad accendersi solo a intermittenza. Szczesny blocca un cross di Santos, poi la Juve prova ad aumentare i giri a destra e confeziona due grandi azioni che Vlahovic non riesce a concretizzare.  Occasioni che interrompono il forcing portoghese e allungano le squadre. Dopo una buona combinazione sulla trequarti tra Di Maria e Vlahovic, Chiesa spedisce alto dal limite, poi Allegri fa entrare Milik, Gatti e Pogba e Cuadrado sbaglia mira da buona posizione. Occasione che di fatto smorza la spinta bianconera e innesca un finale ad alta tensione dalle parti di Szczesny. Dopo un liscio di Danilo, Esgaio grazia Allegri & Co., poi poco tocca a Coates a fallire due grandi chance nei panni dell'attaccante aggiunto. Errori che spengono le ultime speranze dello Sporting e insieme a un'uscita di Adan su Milik chiudono la gara. Alla Juve basta un pari sofferto a Lisbona per continuare la corsa in Europa League. 




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