#PARLAMI di QUANDO






 Parlami di quando mi hai visto per la prima volta,

tu che di dettagli vivi, tu che sai far scorrere il tempo nella maniera più assurda, 

parlami di quella sera , la prima volta, un diario di solo pagine bianche, una penna ancora 

piena di inchiostro, quel modo mio di scrivere, quel modo tuo di leggermi.

Parlami delle mie espressioni quelle incontrollabili, incomprensibili agli altri,.

parlami di cosa vedi dentro, ogni volta che mi 

scavi affondo, 

parlami, non smettere mai di farlo, tu che sai far parlare addirittura il silenzio.

Parlami del mare e le sue onde che non smettono mai di fermarsi, 

come le mie mani sul tuo viso, come quelle labbra rapite dal mio sguardo, 

ed io che ti ascolto , come Ulisse rapito da sirene. 

Parlami dei gesti, della voce pacata, dei pensieri che ti frullano alla testa,

dei risvegli dopo notti di Negroni e tavolini da spostare, di caos 

di sole che ti esplode ogni giorno dentro, quel tuo mondo non tanto lontano dal mio, 

Parlami ancora di quel matto che si sentiva pirata, che scompare e riappare, 

Portami dove siamo stati liberi, veri, giusti, 

dove il cuore batte forte, e la sabbia sporca i pantaloni, 

ed i profumi si mescolano, tutto li . 

Tutto in quel momento. 


 


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